L’allitterazione è la ripetizione di consonanti o gruppi consonantici all’inizio di due o più parole consecutive
Un aneddoto è una breve e spiritosa storiella su una persona conosciuta.
Un’antologia è una raccolta delle migliori opere di un autore.
Il gergo è un linguaggio utilizzato da determinati gruppi — per lo più associazioni criminali — con lo scopo di rendere il contenuto delle loro conversazioni incomprensibile a chi non appartiene al gruppo.
L’argomentazione è la spiegazione delle ragioni e delle circostanze che servono a confermare un’affermazione.
Un arcaismo è un’espressione di uso antico o ormai superato.
Asonanca ali samoglasniški stik je ujemanje najmanj enega samoglasnika na koncu verza (npr. skače – hoče).
La bajka o mito è un racconto popolare di fantasia che parla di antiche credenze, divinità pagane, forze soprannaturali e simili.
È nato come spiegazione di fenomeni naturali incomprensibili, che vengono interpretati attraverso esseri non umani dotati di caratteristiche umane
(ad esempio: Kurent).
Il luogo in cui si svolge la storia è determinato, mentre il tempo è solo accennato.
La ballata è una poesia lirico-epica o epica con una struttura caratteristica
(prologo – lungo intreccio – climax – breve scioglimento – conclusione)
e con un numero ridotto di personaggi.
Di norma l’atmosfera è drammatica, tesa e cupa.
La favola è un breve racconto morale in cui compaiono animali, oggetti o piante che possiedono caratteristiche tipiche
(ad esempio: la volpe è astuta, il cane è fedele, ecc.).
La biografia è il racconto della vita di una persona.
Il bibliofilo è un amante dei libri, chiamato colloquialmente anche “topo da biblioteca”.
È una persona a cui piace moltissimo leggere.
Il bozzetto è un racconto breve e concentrato su un unico avvenimento,
nel quale compaiono pochi personaggi.
Di solito non presenta una vera e propria trama,
ma si concentra su piccoli frammenti di vita.
Le didascalie sono indicazioni sceniche che l’autore aggiunge al testo
per descrivere brevemente l’aspetto dei personaggi, lo spazio, il tempo,
i movimenti sul palcoscenico e simili.
La drammaturgia è una macro-categoria letteraria la cui caratteristica fondamentale è la rappresentazione.
Nei testi drammatici non veniamo a sapere molto sui sentimenti interiori dei personaggi, né sul luogo o sul tempo dell’azione,
ma soltanto ciò che i personaggi esprimono attraverso monologhi e dialoghi.
L’epos è un poema narrativo di maggiore estensione.
La narrazione è ampia e dettagliata, perciò le circostanze, i luoghi e l’aspetto dei personaggi sono descritti in modo approfondito.
Dal punto di vista tematico, l’epos è molto vario: esistono poemi eroici, cavallereschi, storici, mitologici e anche epici con protagonisti animali.
L’epica è una macro-categoria letteraria che si basa sulla narrazione di eventi e sulla descrizione di personaggi, luoghi e tempi.
L’epico offre possibilità molto ampie: può essere drammatico, realistico, impersonale oppure emotivo.
L’epilogo è la parte conclusiva di un’opera letteraria.
L’eufemismo è una parola o un’espressione con cui si evita un termine spiacevole
(ad esempio: bugia → inesattezza).
La forma, ovvero la struttura esterna, indica la suddivisione del testo:
una poesia è divisa in strofe, un’opera narrativa in capitoli,
mentre un testo drammatico è articolato in atti e scene.
Il grottesco è un’opera letteraria che rappresenta la realtà in modo insieme spaventoso e comico
(ad esempio attraverso la deformazione di un personaggio, l’esagerazione, ecc.).
La strofa è l’unità fondamentale della poesia, composta da due o più versi.
La commedia, o veseloigra, è un’opera teatrale di contenuto lieto che si basa sull’umorismo.
Il suo scopo è divertire ed educare.
La comparazione, o similitudine, mette a confronto due elementi che si assomigliano.
La riconosciamo grazie ai termini di paragone, come come, quale o così… come
(ad esempio: sano come un nocciolo).
Il racconto breve è una narrazione più lunga di un bozzetto ma più corta di un romanzo.
L’azione è concisa, perciò di solito si concentra su un singolo piccolo avvenimento.
La leggenda è un racconto cristiano in cui compaiono figure della mitologia cristiana
(ad esempio: Gesù).
Il lessico è un manuale di consultazione in cui le voci sono disposte in ordine alfabetico
e spiegate in modo semplice e conciso, così da renderne facile l’utilizzo.
Il lettore è una persona — di solito un insegnante di lingua slovena o uno slavista laureato, quindi un linguista formato — che esamina professionalmente un testo nella lingua madre oppure traduzioni, correggendo gli errori grammaticali e talvolta anche quelli stilistici o contenutistici.
Per quanto riguarda questi ultimi, deve sempre consultarsi con l’autore del testo.
I revisori linguistici lavorano nelle redazioni dei giornali, nelle case editrici, alla RTV, nei teatri e in altre istituzioni ufficiali e statali.
I testi che correggono sono diversi: letterari, saggistici, divulgativi, tecnici e scientifici.
La poesia figurata è una poesia che, nella sua forma grafica, richiama l’oggetto di cui parla
(ad esempio: la Zdravljica di Prešeren, scritta a forma di coppa).
Prijatlji! obrodile
so trte vince nam sladkó,
ki nam oživlja žile,
srcé razjásni in oko,
ki utopi
vse skrbi,
v potrtih prsih up budi!
La lirica è la macro-categoria letteraria più personale e soggettiva, caratterizzata dall’espressione interiore.
Il lirico parla di sé, dei propri sentimenti e della propria visione del mondo.
Per lui sono fondamentali il linguaggio, l’effetto sonoro delle parole e il ritmo.
La stilistica letteraria è la disciplina che studia i modi dell’espressione verbale.
Gli autori si distinguono tra loro anche per lo stile, presente a tutti i livelli della lingua
(ad esempio nella costruzione delle frasi, nella ripetizione delle parole, ecc.).
Il critico letterario descrive, analizza, interpreta e valuta le nuove opere di narrativa.
Le sue recensioni vengono solitamente pubblicate su riviste letterarie e culturali, sui quotidiani, su internet, e anche alla radio e in televisione.
Il mecenate è un amante dell’arte.
È una persona che sostiene finanziariamente artisti o scienziati, poiché questi spesso non dispongono dei mezzi necessari, ad esempio per il materiale o per le ricerche.
Il termine deriva dal nome del nobile romano Gaio Cilnio Mecenate, che fu il protettore dei poeti Orazio e Virgilio.
La metonimia indica la sostituzione di due oggetti o concetti che sono tra loro in qualche relazione
(ad esempio: leggo Cankar → leggo un’opera scritta da Cankar).
Il testo non letterario è un testo univoco, composto da informazioni reali,
in cui il contenuto è più importante della forma.
La novella è un racconto breve tratto dalla vita reale, costruito attorno a un evento centrale.
Vi compare un numero ridotto di personaggi e lo scioglimento è spesso sorprendente.
Il suo scopo principale è descrivere una situazione difficile o comica in cui si trova il protagonista.
Il riassunto consiste nel raccontare con parole proprie il contenuto di ciò che abbiamo letto, sentito da altri, visto personalmente o vissuto.
La recensione, o critica, è un testo nel quale valutiamo — lodando o criticando — persone o diverse opere.
La recensione mette in evidenzia i pregi e i difetti dell’opera valutata.
L’epiteto ornamentale abbellisce o sottolinea una caratteristica essenziale del sostantivo a cui si riferisce
(ad esempio: notte oscura).
L’onomatopea è una parola che imita un suono reale
(ad esempio: tic-tac, miao, boom).
Onomatopoija ali glasovno slikanje je posnemanje zvočnih pojavov z jezikovnimi sredstvi (npr. tiktakanje).
La descrizione presenta un oggetto, persone o un ambiente in modo obiettivo, preciso e chiaro.
Lo schizzo è una descrizione soggettiva in cui l’autore esprime i propri sentimenti e le proprie impressioni su determinati elementi.
Il paradosso è un pensiero o un’affermazione contraddittoria, che va contro la logica
(ad esempio: «So di non sapere.»).
La parafrasi è la presentazione dello stesso concetto con parole diverse
(ad esempio: la terra del sole nascente → il Giappone).
I periodici sono giornali e riviste che vengono pubblicati a intervalli regolari in numeri consecutivi
(ad esempio: quotidiani, settimanali, mensili …).
La personificazione significa attribuire caratteristiche umane a ciò che non è umano
(ad esempio: le trombe cantavano).
Il racconto è un’opera in prosa di media lunghezza, in cui compare un numero minore di personaggi rispetto al romanzo.
La storia ruota attorno a un unico evento centrale, che di solito si risolve rapidamente.
La narrazione è semplice.
Il manuale è un libro che presenta in modo chiaro e ordinato informazioni o istruzioni su un determinato argomento.
Il prologo è la parte introduttiva di un’opera letteraria.
Il racconto popolare si è sviluppato dal mito (bajka) e narra eventi straordinari,
nei quali compaiono eroi popolari — reali o immaginari — dotati di caratteristiche soprannaturali.
Il luogo e il tempo dell’azione sono determinati.
I racconti popolari si suddividono in storici, eroici, esplicativi e in racconti di animali o di piante.
Il narratore racconta eventi, personaggi, emozioni e simili.
Può essere in prima persona, in seconda persona o in terza persona.
A volte a narrare è l’autore stesso, altre volte sceglie un narratore fittizio
o persino un narratore impersonale (ad esempio: una “telecamera”).
La recensione deriva dalla parola latina recensio, che significa “esame”,
e rappresenta un parere professionale o un giudizio su un’opera scientifica o artistica,
soprattutto in relazione alla sua qualità.
Oltre alla musica, ai film e ai libri, ricevono recensioni anche vari dispositivi elettronici, automobili e computer.
La domanda retorica è una domanda che non richiede risposta,
poiché questa è già nota in anticipo
(ad esempio: Kosovel — «A chi importa, poeta, dei tuoi sogni, delle tue ricerche e delle tue scoperte?»).
Il romanzo è l’opera epica in prosa più estesa.
È suddiviso in diversi capitoli, presenta un gran numero di personaggi
e l’intreccio è complesso e articolato.
Dal punto di vista tematico è molto ampio: esistono romanzi cavallereschi, d’avventura, storici, d’amore, polizieschi, ecc.
La satira è un’opera in cui si intrecciano umorismo e derisione pungente
rivolta a un individuo, a un gruppo, a uno stato o a un’autorità.
Il simbolo è un’immagine che rappresenta un concetto astratto
(ad esempio: la falce → la morte).
Il sinonimo è una parola che ha lo stesso significato di un’altra parola
(ad esempio: litigare – bisticciare).
Lo slang è un modo di parlare che esprime l’appartenenza sociale a določeni skupini.
Lo si riconosce soprattutto tra i giovani, ki v slovenščino uvajajo prevzete besede, večinoma iz angleščine, nemščine ter serbo-croato
(ad esempio: ful, kul, fotr, mega, itak …).
Il dizionario è un libro in cui le parole sono disposte in ordine alfabetico e spiegate.
Il piede metrico è l’unità metrica fondamentale del verso,
formata da sillabe accentate e non accentate.
La tragedia, o žaloigra, racconta di un eroe nobile che è impotente nella lotta contro una forza ostile.
Il suo scopo è suscitare terrore, paura e provocare una catarsi nel pubblico.
Il testo letterario è polisemico, perciò diversi lettori lo interpretano in modi differenti.
Ha lo scopo di influire sulle emozioni o sull’immaginazione del lettore,
pertanto le informazioni non sono necessariamente verificabili o vere.
Oltre al contenuto, un ruolo importante ha anche la forma di ciò che viene detto o scritto.
L’editore o redattore è la persona che decide sulla pertinenza di un testo,
esprime il proprio parere su di esso e stabilisce se verrà incluso in una determinata pubblicazione
(giornale, rivista, raccolta, ecc.), garantendo così il livello qualitativo delle opere pubblicate.
A seconda del tipo di lavoro, gli editori possono specializzarsi in un’area tematica specifica
(ad esempio: redattore sportivo).
Il verso, o stih, è una linea ritmicamente strutturata all’interno di una strofa.
Il volgarismo è un’espressione rozza o volgare
(ad esempio: buzzurro).
Il gergo è il modo di parlare tipico di persone unite dallo stesso lavoro, professione o interesse
(ad esempio: il linguaggio degli autoriparatori, come vite → šrauf).